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Conto Termico 3.0: guida alle Regole Applicative

Conto Termico 3.0: cosa prevedono le Regole Applicative e cosa devono sapere installatori e aziende
Matilde Muratori
il 29/12/25

Durante dicembre 2025, ci sono stati importanti progressi per quanto riguarda il Conto Termico 3.0 (DM 7 agosto 2025). Il 19 dicembre, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha approvato le Regole Applicative, mentre il 25 dicembre il meccanismo è entrato ufficialmente in vigore.

In questo articolo facciamo chiarezza su cosa sono le Regole Applicative del Conto Termico 3.0, cosa stabiliscono e perché strumenti digitali come Reonic diventano fondamentali per lavorare in modo corretto e veloce.

Cosa sono le Regole Applicative del Conto Termico

Le Regole Applicative spiegano come applicare concretamente il decreto (DM 7 agosto 2025), definendo:

  • chi può accedere agli incentivi;
  • quali interventi sono ammessi;
  • i requisiti tecnici;
  • le modalità di calcolo dell’incentivo;
  • le procedure di richiesta ed erogazione tramite il GSE.

Non si tratta quindi di linee guida generiche, ma di regole operative vincolanti.

Interventi incentivabili: cosa copre il Conto Termico 3.0

Il Conto Termico 3.0 prevede incentivi per interventi di piccole dimensioni che rientrano in due categorie principali:

1. Incremento dell’efficienza energetica (Titolo II)
Sono incentivati gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica di edifici esistenti, parti di edifici o unità immobiliari già dotate di impianto di climatizzazione. Questa categoria include, ad esempio, l’installazione di sistemi più performanti, la sostituzione di generatori obsoleti o interventi che riducono i consumi energetici complessivi.

2. Produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (Titolo III)
Questa categoria riguarda gli interventi realizzati su edifici esistenti, parti di edifici o unità immobiliari che già dispongono di impianti di climatizzazione, volti a produrre energia termica da fonti rinnovabili o a introdurre sistemi ad alta efficienza. Tra gli esempi più comuni rientrano le pompe di calore elettriche, a gas o geotermiche, installate per il riscaldamento e/o la produzione di acqua calda sanitaria.

Chi può accedere agli incentivi

Il Conto Termico 3.0 prevede che solo determinati soggetti possano beneficiare degli incentivi, definiti come Soggetti Ammessi (SA). In generale, si tratta di chi ha la disponibilità dell’edificio o dell’unità immobiliare su cui viene realizzato l’intervento, sia come proprietario sia come titolare di altri diritti reali o personali di godimento (i cosiddetti Soggetti Ammessi equiparati).

In particolare, i soggetti ammessi agli incentivi sono:

1. Amministrazioni Pubbliche (PA)
Possono richiedere gli incentivi per interventi previsti sia dal Titolo II (efficienza energetica) sia dal Titolo III (produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza).

2. Soggetti privati
Include persone fisiche, titolari di reddito d’impresa o agrario, che possono accedere agli incentivi per:

  • Edifici del settore terziario: interventi previsti dai Titoli II e III;
  • Edifici residenziali: interventi del Titolo III (ad esempio, installazione di pompe di calore).

3. Enti del Terzo Settore (ETS)
Gli ETS sono assimilati alle Pubbliche Amministrazioni per l’accesso agli incentivi, ma con alcune differenze in base al tipo di attività svolta:

  • Attività non economica: accesso a interventi sia del Titolo II sia del Titolo III;
  • Attività economica: accesso solo agli interventi del Titolo III.

Il soggetto che presenta la richiesta di incentivo viene definito Soggetto Responsabile, ossia colui che sostiene la spesa e stipula il contratto con il GSE.

Modalità di accesso agli incentivi

Il Conto Termico 3.0 prevede due modalità principali per accedere agli incentivi: accesso diretto e prenotazione, a seconda del tipo di soggetto e dello stato dei lavori.

1. Accesso diretto

L’accesso diretto è la modalità standard per privati e soggetti responsabili di interventi già conclusi.

  • Il Soggetto Responsabile deve inviare la richiesta al GSE entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, tramite il Portaltermico utilizzando il modello ufficiale previsto dalle Regole Applicative.
  • La procedura si articola in quattro fasi principali:
    1. Caricamento dei dati tecnici e della documentazione a supporto sul Portaltermico.
    2. Convalida e firma della scheda domanda e del contratto, con successivo invio informatico.
    3. Invio da parte del GSE della lettera di ammissione agli incentivi, con perfezionamento della scheda contratto.
    4. Erogazione dell’incentivo da parte del GSE.

2. Accesso tramite prenotazione

La prenotazione è riservata solo a Pubbliche Amministrazioni (PA) ed Enti del Terzo Settore (ETS) per lavori non ancora avviati o in corso.

  • La richiesta viene presentata tramite scheda-domanda sul Portaltermico (modello 2), corredata di documentazione come diagnosi energetica, atti amministrativi o contratti di prestazione energetica (EPC).
  • Le principali condizioni per la prenotazione includono:
    1. Diagnosi energetica e atto di impegno all’esecuzione degli interventi.
    2. Contratto di prestazione energetica con ESCo qualificata.
    3. Contratto integrato per la riqualificazione energetica dei sistemi o PPP (solo per PA).
    4. Atto amministrativo che attesti l’avvenuta assegnazione dei lavori e verbale di consegna.

La procedura di prenotazione prevede più fasi, tra cui: invio preliminare della richiesta, presa d’atto da parte del GSE, trasmissione della richiesta di concessione, iter istruttorio, lettera di ammissione agli incentivi e infine erogazione.

Come viene calcolato l’incentivo

Uno degli aspetti più importanti chiariti dalle Regole Applicative è che l’incentivo non è una percentuale fissa della spesa.

Il calcolo dipende da:

  • potenza della pompa di calore (kW);
  • zona climatica;
  • tipologia di impianto sostituito;
  • prestazioni dell’apparecchio;
  • limiti e massimali previsti dal decreto.

Le Regole Applicative rimandano agli Allegati tecnici, che contengono formule, coefficienti e limiti specifici. Il risultato è che ogni impianto ha un incentivo diverso, e il calcolo manuale diventa facilmente soggetto a errori.

Erogazione dell'incentivo

Gli incentivi del Conto Termico 3.0 vengono erogati dal GSE in base alla modalità di accesso scelta e all’importo spettante.

  • Importi fino a 15.000 €: l’incentivo viene corrisposto in un’unica rata.
  • Importi superiori a 15.000 €: l’erogazione avviene in rate annuali costanti, con la durata stabilita dal decreto. In caso di interventi multi-intervento, il numero delle rate è determinato dal valore massimo tra quelle dei singoli interventi, distribuendo equamente l’incentivo complessivo.

Per le Pubbliche Amministrazioni e gli Enti del Terzo Settore (ETS), anche tramite ESCO o altri soggetti abilitati, è possibile ricevere l’incentivo in un’unica rata, anche se superiore a 15.000 €, optando per la procedura di accesso diretto. Per gli ETS economici, l’unica rata è possibile solo per interventi del Titolo III; se combinano interventi Titolo II e III, l’erogazione avviene in multi-rata secondo la durata massima prevista per gli interventi Titolo II.

Reonic: lo strumento giusto per progettare e vendere pompe di calore

Nell’era del Conto Termico 3.0, progettare e vendere pompe di calore richiede precisione e conoscenza delle regole normative. Reonic aiuta installatori di fotovoltaico e pompe di calore ad affrontare queste sfide: permette di eseguire corretti dimensionamenti degli impianti, creare preventivi dettagliati per i clienti e stimare in maniera affidabile il valore dell’incentivo spettante. Con Reonic, installatori e aziende HVAC possono gestire l’intero processo in modo rapido e sicuro, riducendo rischi di errori tecnici o di calcolo e offrendo al cliente finale trasparenza e professionalità.

Conclusione

Il Conto Termico 3.0 rappresenta un’opportunità concreta per chi vuole investire in efficienza energetica e pompe di calore, ma solo se le regole vengono comprese e applicate correttamente. Grazie a strumenti digitali come Reonic, è possibile trasformare la complessità normativa in un vantaggio competitivo, realizzando impianti dimensionati correttamente, preventivi chiari e stime affidabili degli incentivi.

FAQs

1. Chi può ricevere gli incentivi del Conto Termico 3.0?
Possono accedere privati, imprese, Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore. Il soggetto che presenta la richiesta è il Soggetto Responsabile, cioè chi sostiene la spesa e stipula il contratto con il GSE.

2. Che tipo di interventi sono incentivabili?
Sono incentivati interventi di:

  • Efficienza energetica degli edifici esistenti (Titolo II)
  • Produzione di energia termica da fonti rinnovabili, ad esempio pompe di calore elettriche (Titolo III)

3. Come viene calcolato l’incentivo?
L’incentivo non è una percentuale fissa della spesa. Dipende da: potenza della pompa di calore, zona climatica, tipologia di impianto sostituito, prestazioni dell’apparecchio e limiti previsti dal decreto.

4. Qual è l’intensità massima degli incentivi per le imprese?
Gli incentivi possono arrivare fino al 65% dei costi ammissibili, con premialità per piccole e medie imprese, interventi in zone assistite o miglioramento della prestazione energetica.

5. Come vengono erogati gli incentivi?

  • Importi fino a 15.000 €: unica rata.
  • Importi superiori: rate annuali costanti, con possibilità di acconto o rata intermedia se l’accesso è tramite prenotazione.
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